Chiedi al coach: "Come faccio a continuare a giocare dopo un lutto?"

Coaching

Adia Barnes, coach delle Arizona Wildcats, spiega a una tennista come usare il ricordo della madre per diventare un'atleta migliore.

Ultimo aggiornamento: [data]
In che modo gli atleti possono superare il lutto della perdita di una persona cara

"Chiedi al coach" è una rubrica di consigli per aiutarti a mantenere la massima concentrazione.

D:

Ciao Coach,

Mi fa un po' strano scrivere di questo argomento a un'estranea, ma circa un anno fa è mancata mia madre. È stata dura, però ho avuto grande supporto da parte di amici e familiari, e anche il percorso terapeutico mi è stato molto d'aiuto. Ti scrivo perché lei non era solo una madre super, è stata anche la mia prima coach di tennis e la mia più grande sostenitrice. Non si perdeva una sola partita e mi accompagnava a quasi tutti gli allenamenti. Solo ora che non c'è più mi rendo conto di quanta carica riusciva a infondermi. Fino a un anno fa, non avevo alcun dubbio che il tennis avrebbe continuato a essere una parte importantissima della mia vita. Ora invece, quando gioco sento come un vuoto dentro. Mi alleno ancora per gran parte della settimana, ma devo farmi forza per presentarmi in campo. Sento tanto parlare della fiamma che arde nei grandi giocatori e temo che la mia si sia spenta. Cosa posso fare per riaccenderla? Credi che sia meglio che mi dedichi ad altro?

Tennista di 17 anni
con nostalgia di una straordinaria coach di tennis e sostenitrice

R:

Sono davvero dispiaciuta per te. Hai subito una grave perdita.

Se sei quello che sei lo devi a tua madre, e questo include anche la tua passione per il tennis.

Spero che tu sappia che è del tutto normale soffrire per la sua perdita, così come è normale l'indolenza che provi oggi quando giochi, perché tutto è cambiato radicalmente. E il cambiamento, in genere, è difficile da accettare.

Anch'io due anni fa ho sofferto una grande perdita, sebbene diversa dalla tua. Ho avuto un aborto ed è stato molto difficile. Era una gravidanza in cui avevo riposto molte speranze. So che non è la stessa cosa, ma immagino che anche perdere un genitore da giovani possa farti perdere la speranza. Avevate fatto tanti progetti insieme e ora quella persona non c'è più.

Ma non se n'è andata del tutto, giusto? La porti ancora nel cuore e, in questo senso, sarà sempre al tuo fianco.

Anch'io sono madre, ho un bambino di cinque anni e una bimba appena nata, e posso dirti che se mai dovesse succedermi qualcosa, vorrei che loro andassero avanti. Quando pensi alla tua mamma, pensa a ciò che avrebbe voluto per te. Dalle tue parole capisco che adorava far parte del tuo mondo e guardarti giocare. Se è così, sfrutta questo ricordo per trovare la spinta e continuare a dare il meglio. Lascia che sia il tuo amore per lei ad alimentare la fiamma. Magari potresti onorarla mettendocela tutta per battere qualcuno. Penso che lei lo apprezzerebbe. Io credo in certe cose! Mettici tutto il cuore.

Potrebbe sembrarti strano, ma a volte mi capita di pensare a ciò che mia madre si aspetterebbe da me se non ci fosse più.

So che non le farebbe piacere se me ne stessi seduta in un angolo a piangere per lei. Non dico che non devi piangere, anzi! Io piangerei di sicuro. Ma se facessi solo quello, probabilmente il fantasma di mia madre farebbe scattare l'allarme antincendio di casa mia; sarebbe il suo modo di dirmi: "Adia, datti subito una mossa e vai avanti! Forza!".

In che modo gli atleti possono superare il lutto della perdita di una persona cara

… rivolgerti a persone che possono capire quello che stai passando.

Ma che cosa può darti la spinta ad andare avanti se al momento giocare a tennis non accende in te quella fiamma? Hai potuto contare sul sostegno di una mentore, quindi penso che a tua volta tu possa fare qualcosa per qualcun altro. Offriti di fare da coach a una persona più giovane oppure organizza una raccolta fondi a nome di tua madre.

Sicuramente è ciò che farei io. Un po' di tempo fa ho avviato un'organizzazione no profit. Ho raccolto scarpe e abiti sportivi da giocatori che li avevano indossati una sola volta e li ho donati a bambini e bambine che non potevano permetterseli. È stato facilissimo. E avessi visto l'espressione sui loro volti: impagabile.

Potresti anche rivolgerti a persone che possono capire quello che stai passando. Poter parlare del mio aborto con altre donne che avevano vissuto la stessa esperienza è stato importante per me, come lo è stato per loro condividere le proprie storie. A distanza di un anno dall'averne parlato in un forum pubblico, c'erano ancora donne che mi fermavano in università per dirmi quanto ciò le avesse aiutate. Penso che farebbe bene anche a te trovare un gruppo di sostegno per i lutti fatto di tuoi coetanei e dove condividere le vostre storie.

… lo sport ti dà molto. I bambini che fanno sport sviluppano migliori capacità di adattamento rispetto a quelli che non ne fanno.

Se desideri esplorare altre passioni oltre al tennis, dovresti farlo. Ma io non prenderei decisioni troppo importanti nell'immediato futuro, compreso rinunciare al tuo sport. Forse per te giocare a tennis oggi potrebbe non essere facile e potrebbe volerci del tempo per riuscire a riaccendere la tua fiamma, quindi sii clemente nei tuoi confronti. Tieni comunque presente che lo sport ti dà molto. I bambini che fanno sport sviluppano migliori capacità di adattamento rispetto a quelli che non ne fanno. Proprio come mia sorella. Lei non ha mai praticato sport e non riesce a gestire le avversità come faccio io. Lei direbbe: "Come fai ad andare avanti dopo un evento così sconvolgente?". E io le risponderei: "Come potrei non farlo?". Il tennis potrebbe essere proprio ciò di cui hai bisogno per superare questo periodo così doloroso.

Da quello che racconti, sembra che tua madre si aspetterebbe proprio questo tipo di resilienza, e per trovarla ti occorre tempo, pratica e il tuo sport a cui appoggiarti quando ne senti il bisogno. Fidati. Sono convinta che ritroverai la passione per il tennis. Troverai la resilienza alimentandola con il ricordo di tua madre e diventerai ancora più forte di prima.

Coach Barnes

Adia Barnes è la head coach di basket femminile della University of Arizona. Nel 2011 e nel 2020, è stata tra le finaliste del premio Naismith Coach of the Year. In passato è stata assistente coach della University of Washington, ha lavorato come commentatrice radiofonica e televisiva, ha giocato sette campionati WNBA contribuendo alla vittoria delle Seattle Storm di uno di questi. Ha militato in cinque diverse squadre di livello internazionale. Come cestista delle Arizona Wildcats, Barnes ha stabilito 22 record individuali, molti dei quali sono a oggi imbattuti. Ha inoltre ricevuto diversi riconoscimenti per il suo impegno nella comunità.

Invia un'e-mail a [email protected] con una domanda su come migliorare il tuo approccio mentale nello sport e nel fitness.

Illustrazioni: Harrison Freeman

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Data di pubblicazione originale: 18 aprile 2021

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